Vuoi visitare Catania come un local? Allora leggi le 10 cose da fare per vivere la città come un vero catanese.

9 volte abbattuta e 9 volte ricostruita.

Catania è risorta dalle sue ceneri dopo ogni devastante terremoto.

Correva il 1693, l'anno dell'ultimo terremoto che rase al suolo Catania: lo stile barocco imperava nel mondo dell'arte e dell'architettura. La città etnea fu quindi ricostruita con in questo stile, utilizzando la caratteristica pietra lavica nera.

Una scelta che ha dato a Catania un aspetto unico.

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Catania come un local

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Oggi Catania è una città dinamica, allegra e piena di cose da vedere: una tappa fondamentale da visitare nel sud-est della Sicilia.

Per questo motivo abbiamo creato una lista con le nostre attività e luoghi preferiti per farvi vivere la città come un vero catanese.

Scopri insieme a noi le 10 cose da fare a Catania per goderti la città come un local: dove trovare il miglior cibo da strada, escursioni e passeggiate da non perdere, le attrazioni turistiche e culturali da visitare e tanto altro.

10. Mangiare in Via Santa Filomena

Un viuzza stretta piena di locali eclettici, con un atmosfera un po’ mondana e vagamente chic.

Ecco Via Santa Filomena, con i tavolini dei ristoranti che riempiono la via e i richiami dei “buttadentro” ad attirare l’attenzione.

Via Santa Filomena è uno dei luoghi d’incontro preferiti dai catanesi, perfetta per aperitivi, pranzi e cene, ma anche per godersi la movida serale.

Nascosta nel cuore di Catania, a due passi da Villa Bellini, questa vicolo offre una sfilza di ristoranti originali, un mix di siciliano e internazionale ben lontano dalle classiche trappole per turisti.

Tra una chiacchiera e l’altra, sbirciate cosa ordinano i catanesi attorno a voi: potete provare piatti tipici e polpette di alici in “Polpetteria”, i curiosi hamburger d’asina nella panineria gourmet “FUD - Bottega Sicula”, oppure il cous cous di pesce e le panelle da “Il Sale Art Cafe”.

Potete chiudere la serata in stile irlandese nella birreria “Mr. Hyde”, ma troverete anche altri locali in questa eclettica via gourmet nel centro di Catania.

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9. Scoprire il mercato del pesce

Cosa fare a Catania come un local. Scoprire il mercato del pesce

Chiassoso e pieno di vita, La Pescheria è il famoso mercato del pesce di Catania.

La Pescheria è una tappa fondamentale da conoscere se volete vivere Catania come un local.

Questo mercato rappresenta la quintessenza della città etnea, con i suoi sapori, colori e le personalità estrose dei suoi commercianti.

I banchi in marmo dei venditori di pesce traboccano di pregiati tranci di tonno e pesce spada, ceste di gamberi, tinozze piene di vongole e tanto altro. 

Uno spettacolo visivo che si trasforma in uno show prima olfattivo e poi di gusto.

Il sottofondo sonoro è la vuciata, cioè le urla e gli strepiti dei venditori che invitano i passanti all’acquisto: se non capite il dialetto catanese non c’è problema, i gesti e gli inviti sono internazionali. 

‘A Piscaria (come detto dai locali) è il luogo ideale per sbirciare nel carrello della spesa dei catanesi e per conoscere le loro abitudini. Il mercato si sviluppa nel tunnel sotterraneo che connette due piazze in centro città (Piazza Pardo e Piazza Alonzo di Benedetto).

Per cercare il pescato del giorno, cercate l’area dove i pescatori vendono direttamente i pesci appena catturati, dietro la Fontana dell’Amenano.

Se esplorare La Pescheria vi ha fatto venire l’acquolina in bocca, seguite la folla in cerca di una trattoria di pesce nei vicoli del centro. Oppure fatevi suggerire una ricetta dai venditori e cucinate a casa il pesce appena comprato. 

Godetevi l’atmosfera e ricordate che visitare questo mercato ittico è un must per chiunque voglia conoscere Catania: è aperto tutti i giorni dalle 7 all’ora di pranzo, tranne la domenica.

8. Deliziarsi col cibo da strada

Catania è una città festaiola, allegra e conviviale.

Il suo rinomato cibo da strada rappresenta al meglio il suo spirito.

I luoghi dello street food catanese sono molteplici, segno che non solo i turisti, ma soprattutto i locali, vivono di pasti rapidi, sostanziosi e saporiti: tavole calde, rosticcerie, forni, macellerie e camioncini con cibo da asporto. 

In questo calderone etneo, adorato dall’attore Stanley Tucci (e apparso nella sua serie TV “Searching for Italy”), potete gustare delle delizie indimenticabili.

Oltre ai classici arancini, farciti con grande fantasia, dovete assolutamente provare le cartocciate (morbidi panzerotti ripieni di mozzarella, melanzane e tanto altro) e le cipolline (croccanti rustici di pasta sfoglia riempiti di cipolle fritte, formaggio filante e prosciutto).

Le carnezzerie sono invece un luogo sacro per i catanesi, specialmente nella zona di Via Plebiscito. Queste ruspanti trattorie sono dedicate al “Arrusti e Mangia”, carne cucinata alla brace e servita di solito in un fragrante panino. Sulle griglie dei cuochi abbrustoliscono bistecche, carne d’asina, costine di maiale e polpette di cavallo, ma anche specialità come la cipollata, un cipollotto avvolto da gustose fette di croccante pancetta. Insomma, un posto per carnivori!

Chi ama mangiare il pesce, troverà proposte interessante con pesce crudo, come ad esempio panini con il tonno crudo, oppure arancini di mare.

Infine, se siete a Catania in inverno, cercate le celebri crispelle catanesi, delle soffici palline di pastella farcita con la ricotta o le acciughe. Se preferite il dolce, virate verso le “zeppole di riso”, una delle numerose versioni di frittelle, dette sfinci in siciliano. Queste deliziose zeppole fritte si dice siano state inventate dalla monache: sono aromatizzate all’arancia e vengono ricoperte di miele per un risultato che sporca le mani e incanta le papille gustative.

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7. Catania come un local: fare un’escursione sull’Etna

Cosa fare a Catania come un local. Catania come un local: fare un’escursione sull’Etna

L’Etna è il vulcano per eccellenza, simbolo della Sicilia.

La “montagna di fuoco” è svetta a pochi chilometri di Catania, circondata da un enorme parco naturale (protetto).

Meta ambita di escursionisti professionisti e semplici curiosi, l’Etna offre una miriade di paesaggi contrastanti: tra la base e i suoi 3000 metri si alternano infatti brulli terreni lunari e boschi lussureggianti, banchi di sabbia nera e viste mozzafiato sull’azzurro mare siciliano.

Potete esplorare l’Etna a piedi, in quad oppure arrivando in auto ad uno dei numerosi punti panoramici: ogni gita sul vulcano ha il suo fascino.

La classica scalata a piedi inizia con un tratto in cabinovia (2500 mt), uno in jeep 4x4 (2900 mt) e infine iniziando il trekking che porta ai crateri sommitali per circa 4 km, arrivando all’altezza di 3250 mt. Per salire è necessario prenotare una delle guide alpine della zona.

L’esperienza della scalata è splendida, un’avventura di circa 4 ore che vi porterà a guardare dentro il cratere centrale e ad ammirare vari fenomeni vulcanici.

La salita non è troppo impegnativa, mentre per la discesa vi sembrerà di sciare sulle ceneri e sulle pietre vulcaniche della scoscesa parete sud.

L’Etna è scalabile tutti i giorni, a meno che non ci siano rischi dovuti alle eruzioni. Nei mesi invernali si utilizzano sci d’alpinismo. 

Se preferite evitare la scalata a piedi, prenotate un tour guidato con un quad e fate rombare il motore tra colate laviche e boschi di lecci e ginestre. Ci sono tour di varia durata e livello, da quelli più paesaggistici adatti a tutti, a quelli propriamente off-road.

L’esperienza in quad sull'Etna è molto divertente ed è un metodo alternativo per godersi il vulcano, con tratti fuoristrada su sabbie nere e numerosi punti panoramici.

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6. Scoprire il miglior panorama della città

6. Scoprire il miglior panorama della città

Catania a 360 gradi, dall’Etna al mare, con le sue chiese barocche e i rossi tetti delle case.

Questo è il panorama che si ammira dalla terrazza sulla cupola della Badia di Sant’Agata, la miglior vista della città secondo i catanesi. 

Se volete godervi un panorama a volo d’uccello su Catania… non andate oltre. Siamo in pieno centro storico, a due passi dalla Cattedrale di Sant’Agata e dalla Fontana dell’Elefante. 

La badia è stata costruita nel 1733, nella foga di ricostruzione che ha seguito il terribile terremoto del 1963.

Oggi la chiesa si lascia ammirare in tutto il suo splendore barocco ma la vera chicca della badia è il suo camminamento attorno alla cupola: una terrazza panoramica a 40 metri d’altezza con una vista mozzafiato sulla città.

Il momento perfetto per salire sulla cupola è il tramonto, ma se preferite apprezzare tutti i dettagli di Catania, scegliete un giorno di cielo limpido e godetevi lo spettacolo.

La chiesa è visitabile gratuitamente ed è aperta tutti i giorni, con una pausa all’ora di pranzo e orario di chiusura variabile a seconda delle stagioni. Il costo del biglietto per salire sulla cupola è invece di soli 5€ e si può arrivare in cima usando l’ascensore.

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5. Godersi le spiagge attorno Catania

Cosa fare a Catania come un local. Godersi le spiagge attorno Catania

Catania è circondata da spiagge dove passare una bella giornata al mare.

Tra maggio e settembre, specialmente nei weekend, i catanesi si muovono verso le destinazioni di mare della costa orientale della Sicilia.

Prendetevi una pausa dal turismo urbano e concedetevi una giornata di relax in spiaggia: ecco alcuni suggerimenti.

La spiaggia più vicina a Catania è la “Playa”, lunga ben 18 km con un’infinità di lidi attrezzati, aree libere, servizi, ristoranti, parcheggi e aree giochi: una spiaggia duttile, vicina e perfetta per le famiglie.

Per un connubio tra borgo, spiaggia e vista panoramica, dirigetevi ad Aci Trezza, a nord di Catania, verso la Riviera dei Ciclopi: qui potrete ammirare una delle più belle aree marine di tutta la Sicilia, con i faraglioni che punteggiano la costa (la leggenda vuole che questi sono i massi lanciati dal ciclope Polifemo contro Ulisse). L’unica spiaggia di Aci Trezza è fatta di sassi e ghiaia scura, ma ci sono delle piattaforme di legno attrezzate per prendere il sole. Le rocce e la biodiversità marina rendono quest’area perfetta per lo snorkeling e per affittare un kayak.

Se non volete allontanarvi, provate la spiaggia di San Giovanni Li Cuti, vicinissima al centro città e raggiungibile in bus. Non la spiaggia più bella ma sicuramente ottima per una mezza giornata di stacco dal caldo cittadino.

Altre spiagge più distanti, ma molto belle, sono la spiaggia di Fondachello poco dopo Giarre (ottima per le famiglie e per fare snorkeling) e la spiaggia del Mulino, presso Acireale, proprio sotto un costone roccioso e raggiungibile tramite un sentiero.

Insomma andare al mare nei dintorni di Catania non è un problema, cercate la spiaggia che fa per voi e godetevi lo Ionio cristallino.

Scopri il mare della Sicilia

4. Appassionarsi all’opera al Teatro Bellini

Cosa fare a Catania come un local. Appassionarsi all’opera al Teatro Bellini

Il Teatro Massimo Bellini è uno dei grandi simboli di Catania.

Affascinante e pieno di storie da raccontare, il Bellini è il vanto dei catanesi: un teatro rinomato nel mondo per la sua bellezza architettonica e per la sua acustica, da alcuni ritenuta la migliore al mondo.

Andare a vedere l’opera al Teatro Bellini è certamente una delle cose da fare per apprezzare al meglio Catania, e magari innamorarsi di questo genere teatrale.

Il teatro prende il nome dal compositore catanese Vincenzo Bellini, che inaugurò questo teatro nel 1890 con la Norma.

È possibile vistare il teatro le mattine tra martedì e sabato ed anche i pomeriggi dal mercoledì a venerdì, senza vedere nessuno spettacolo. Potete esplorare i suoi corridoi e le sale, fino ad arrivare alla maestosa sala principale, con gli affreschi sul soffitto e un’atmosfera d’altri tempi.

Se amate la lirica o se siete solo curiosi di godervi l’esperienza completa, consigliamo di assistere ad uno degli spettacoli serali. Consultate il programma sul sito ufficiale del teatro o negli uffici turistici sparsi per la città e prenotate i biglietti online o in loco.

Per capire l’importanza del teatro Bellini in Italia e in Europa, basta ricordare alcuni nomi di artisti che hanno calcato il suo palco: Maria Callas (innamorata della sua acustica), Luciano Pavarotti e Riccardo Muti… non male!

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3. Scoprire la bellezza ritrovata di San Berillo

A pochi passi dal Duomo si trova uno dei quartieri più vivaci e culturalmente interessanti di Catania: il popolarissimo San Berillo. Nasce dopo il terremoto del 1692 ed è stato a lungo noto come il quartiere a luci rosse della città. 

Oggi però sui portoni degli ex bordelli campeggiano immagini colorate; sulle pareti grigio antracite dei palazzi e delle abitazioni semi distrutte dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ci sono versi di canzoni e poesie; sui balconi, piante fiorite e installazioni artistiche. 

La street art ha contribuito a stravolgere il volto di un luogo per tanto tempo simbolo di degrado. 

Dal 2019, l’opera di riqualificazione del quartiere ha reso le stradine di San Berillo un’attrazione irresistibile per catanesi e turisti. Il quartiere non ha nulla di banale, fateci un salto e vi innamorerete. Troverete bei locali sempre molto frequentati, punti di interesse culturale come il museo d’arte contemporanea ReBa e tanti murales variopinti.

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2. Fare un giro al porto

Cosa fare a Catania come un local. Far un giro al porto

Chi è arrivato in aereo e ha preso il bus per raggiungere il centro avrà molto probabilmente già notato gli otto giganteschi silos dell’area portuale ridipinti con grandi murales raffiguranti storie e leggende della Sicilia. Per tutti gli altri (e per i distratti) consigliamo di recarsi appositamente in zona e di ammirare l’opera dalla giusta distanza per apprezzarla nella sua interezza. 

Dopo aver visitato le bellezze del centro storico e gustato il miglior cibo su cui avrete mai messo i denti, è tempo quindi di fare rotta verso il porto. La nostra guida al trasporto pubblico a Catania ti sarà d'aiuto.

Danilo Bucchi, Okuda, Rosh233, Microbo, Vlady Art, Bo130, Interesni Kazki, Lucamaleonte, Vhils sono gli artisti internazionali che hanno partecipato all’ambizioso Street Art Silos, uno dei più grandi progetti di street art al mondo. Grazie ad esso, un’area urbana decisamente poco appetibile per i visitatori si è tramutata in un’attrazione di prim’ordine.  

I murales risalgono al 2015 e i colori non sono più vividi come qualche anno fa. Tuttavia rappresentano tutt’oggi uno degli esperimenti più imponenti e interessati di arte di strada che vi capiterà di vedere.  

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1. Entrare nel palazzo dei Coldplay

Questo gioiello barocco di Catania è una chicca imperdibile che i veri fan della band britannica (e non solo loro) non possono certo farsi sfuggire. Segnatevi l’indirizzo: via Museo Biscari, 10. Vi troverete uno dei palazzi privati più belli di tutta Catania: Palazzo Biscari

Nelle sue sale splendidamente affrescate, piene di ori, stucchi, sontuosi lampadari e immensi specchi, pare di stare in una scena de Il Gattopardo (o anche — perché no — sul set di Bridgerton).

Ora, probabilmente vi starete chiedendo cosa c’entri questa meraviglia architettonica, che sedusse anche Johann Wolfgang von Goethe, con i Coldplay. Ecco, avete presente il video di Violet Hill? Quello in cui Chris Martin canta di un “long and dark December” sui gradini di uno scalone monumentale? Correva l’anno 2008 e la location malinconica e suggestiva scelta per accompagnare il primo singolo dell’album Viva la Vida era proprio Palazzo Biscari. 

Una volta raggiunto, non limitatevi a fotografare lo scenografico ingresso immortalato nel video ma entrate all’interno. Le visite guidate durano all’incirca 30 minuti. Vi consigliamo di consultare il sito di Palazzo Biscari per conoscere tutte le date e gli orari di accesso, che vengono aggiornati di settimana in settimana.

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